1. La Corte di Appello di Palermo ha rigettato il gravame proposto dai lavoratori indicati in epigrafe (Collaboratori Professionali Sanitari – Infermieri in servizio presso l'Ospedale "Sant'Antonio Abate" di Trapani e presso l'Ospedale "Santo Spirito" di Alcamo) avverso la sentenza del Tribunale di Trapani che aveva rigettato le loro domande con...

1. la Corte di Appello di Bologna, con la sentenza impugnata, nell'ambito di un procedimento ex lege n. 92 del 2012, ha confermato la pronuncia di primo grado nella parte in cui - per quanto qui ancora rileva - aveva accertato la legittimità del licenziamento intimato da Omissis Spa a Omissis per assenza ingiustificata dal 20 luglio 2020 al 25...

1. La Corte d'Appello di Napoli, in accoglimento per quanto di ragione del reclamo proposto da No. Io. avverso la sentenza del Tribunale della stessa sede, dichiarava l'illegittimità del licenziamento comunicato da (...) Srl il 20.6.2019; ordinava la reintegrazione nel posto di lavoro; condannava la società al pagamento di indennità risarcitoria...

Un Infermiere agiva contro l'ASP di Reggio Calabria La Corte d'Appello di Reggio Calabria respingeva la domanda di un infermiere che aveva agito nei confronti dell' ASP di Reggio Calabria, chiedendo la remunerazione delle attività svolte oltre il debito orario al fine di assicurare le prestazioni di dialisi estiva verso i pazienti di altre regioni...

La Cassazione afferma che è discriminatorio il licenziamento irrogato al dipendente caregiver che rifiuta il trasferimento in una sede troppo lontana dal domicilio dell'assistito, posto che la normativa sulla parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro non si riferisce solo alle persone disabili, ma si estende anche a chi...

La ricorrente impugna la sentenza con cui la Corte d'Appello di Bologna, confermando la decisione di primo grado del Tribunale della medesima città, in funzione di giudice del lavoro, rigettò la domanda volta ad ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti in seguito a comportamenti vessatori asseritamente adottati nei...

1. Omissis, invalido civile iscritto nelle liste di collocamento obbligatorio ex lege n. 68/1999, si doleva del fatto che con provvedimento dell'8.9.2011 dell'Azienda sanitaria provinciale (ASP) di Omissis fosse stata dichiarata la sua inidoneità alle mansioni di operatore socio-sanitario Bs, quantunque in precedenza l'Azienda avesse riconosciuto...

1. Con il primo motivo di ricorso si denunzia violazione dell'art. 112 cod. proc. civ. e omesso esame di un punto decisivo della domanda, ai sensi dell'art. 360, primo comma, nn. 3 e 5, cod. proc. civ., avendo, la Corte territoriale (al pari del Tribunale), omesso di esaminare le pagg. 1-12 del ricorso introduttivo del giudizio e rigettato la...

1 Con sentenza n. 130 del 2018, la Corte d'appello di Ancona accoglieva l'impugnazione proposta dall'amministrazione e, in riforma della sentenza di primo grado, rigettava la domanda di Omissis., dipendente dell'Omissis, volta ad ottenere il risarcimento delle sofferenze psichiche cagionate dal mobbing del datore di lavoro, non riscontrando negli...

1. Con sentenza n. 4669 dei 2023, la Corte d'appello di Torino, rigettando l'impugnazione proposta da Irene A.A. e B.B., ha confermato la sentenza del Tribunale di Verbania che aveva condannato entrambi per il reato previsto e punito dagli artt. 2087 c.c. (norma richiamata quanto sita posizione della sola A.A.), 113, 40, secondo comma, e 590, commi...

1. la Corte di Appello di Roma, con la sentenza impugnata, ha respinto il reclamo, svolto nell'ambito di un procedimento ex lege n. 92 del 2012, proposto da De.Si. nei confronti della G.S. Spa avverso la pronuncia di primo grado che aveva rigettato l'impugnativa del licenziamento disciplinare intimato il 23 marzo 2016;

1. La Corte d'appello di Bari ha respinto il reclamo proposto da Omissis Omissis, confermando la sentenza di primo grado che, al pari dell'ordinanza emessa all'esito della fase sommaria, aveva rigettato l'impugnativa del licenziamento per giusta causa intimato al predetto il 15.5.2015 dalla Omiossis srl.

1. con sentenza 11 febbraio 2020, la Corte d'appello di Catanzaro ha rigettato il reclamo principale di (...) soc. coop. e incidentale di An. Gr. avverso la sentenza di primo grado, che, in esito a rito Fornero, aveva dichiarato risolto il rapporto di lavoro tra le parti e, ritenuto illegittimo (per difetto di prova, nell'onere datoriale, del nesso...

Il ricorrente si rivolse al Tribunale di Napoli, in funzione di giudice del lavoro, per chiedere la condanna del Comune di Omissis, presso il quale aveva lavorato come agente di polizia municipale, al pagamento dell'indennità sostitutiva per la mancata fornitura dei capi di vestiario da utilizzare in servizio, nonché al risarcimento dei conseguenti...

la Corte di Appello di Firenze, con la sentenza impugnata, ha confermato la pronuncia di primo grado che, in accoglimento del ricorso dei lavoratori in epigrafe indicati, tutti dipendenti di UNICOOP Firenze s.c., ha dichiarato il loro diritto ad avere incluso nell'orario di lavoro il tempo impiegato nella vestizione e svestizione delle divise...

Ai sensi dell'articolo 3 del decreto n. 206 del 17 ottobre 2017 del Ministro della Semplificazione e della pubblica amministrazione: "In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L'obbligo di reperibilità sussiste...

Il Tribunale di Arezzo, sia in fase sommaria che di merito, in accoglimento della domanda proposta da Omissis Omissis nei confronti del Fallimento Omissis Omissis ha dichiarato la nullità del licenziamento ex art. 54 T.U. n. 151/2001 e ha condannato la Curatela alla reintegrazione della originaria ricorrente nel posto di lavoro, dichiarando altresì...

Con sentenza del 20 settembre 2022 la Corte di appello di Brescia ha confermato - per quanto di interesse in questa sede - la pronuncia del Tribunale di Brescia del 17 febbraio 2020 con cui (OMISSIS) era stato condannato alla pena di anni due, mesi sei di reclusione in ordine al reato di cui all'articolo 589 c.p., commi 1 e...