Il primo motivo di ricorso denuncia la violazione e falsa applicazione degli artt. 5 quater, co., 1, lett. a) d. lgs. 165/2001, del d. lgs. 116/2016, dell'art. 2119 c.c., in relazione all'art. 360 n. 3 c.p.c., nonché motivazione apparente e contraddittoria ed omesso esame di fatto decisivo, in relazione all'art. 360 n. 5.
1. Con sentenza emessa in data 28 aprile 2022, il Tribunale di Messina ha dichiarato la penale responsabilità di (OMISSIS) per il reato di cui alla L. n. 300 del 1970, articolo 4 e la ha condannata alla pena di Euro 3.000,00 di ammenda. Secondo quanto ricostruito dal Tribunale, (OMISSIS), in qualità di titolare di un bar, in data (OMISSIS),...
1.- (OMISSIS) aveva lavorato alle dipendenze di (OMISSIS) srl con mansioni di collaudatore di prodotti in ceramica fino al (OMISSIS), quando era stato licenziato per "sopraggiunta inidoneità alla mansione". Deduceva di essere ancora idoneo, sia pure con alcune limitazioni.
Un gruppo di lavoratori, vigili del fuoco presso una base militare, asserivano di svolgere la propria attività in turni da 24 ore, ricorrono giudizialmente al fine di ottenere la corresponsione delle maggiorazioni previste per le 8 ore di prestazione notturna svolte per ogni turno.
(OMISSIS) aveva lavorato alle dipendenze di (OMISSIS) srl con mansioni di collaudatore di prodotti in ceramica fino al (OMISSIS), quando era stato licenziato per "sopraggiunta inidoneita' alla mansione".
1. La Corte di appello di Trieste ha confermato la sentenza del tribunale di Pordenone che, in accoglimento delle domande avanzate da numerosi lavoratori dipendenti della Omissis Italia s.p.a. in epigrafe specificatamente indicati, ha dichiarato l'illegittimità della condotta di Omissis Italia s.p.a. che aveva unilateralmente collocato in ferie i...
1.- (OMISSIS) aveva lavorato con rapporto di lavoro subordinato part time alle dipendenze di (OMISSIS) srl fino al 19/01/2017, quando era stata licenziata per ragioni disciplinari (sulla base della contestazione disciplinare di essersi rivolta in modo scortese, alzando la voce e in presenza di altri clienti, nei confronti di una cliente che,...
1. Con sentenza n. 4182/2019, il Tribunale di Taranto, in parziale accoglimento dell'impugnativa del licenziamento irrogato all'attore (OMISSIS) dalla (OMISSIS) s.p.a. con lettera del (OMISSIS) per furto di beni aziendali, aveva condannato la convenuta, ai sensi dell'articolo 18, comma 5, St. Lav., a corrispondere al lavoratore una somma pari a 15...
1.- Con ricorso depositato il 29 settembre 2020 Omissis adiva questo giudice del lavoro e, premesso di essere dipendente dell'Università degli Studi di Messina, Area amministrativa, dall'agosto 2002, dapprima in forza di molteplici contratti a termine e dal 1 luglio 2008 in virtù di un contratto a tempo pieno e indeterminato, deduceva di aver...
sul ricorso numero di registro generale 2760 del 2018, proposto da UIL Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria, in persona del legale rappresentante pro tempore, Angelo Urso e Gennarino De Fazio, tutti rappresentati e difesi dall'Avvocato Lorenzo Di Gaetano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Omissis Omissis, dipendente di Omissis srl, poi passato alle dipendenze di Omissis Omissis srl dal 2012, aveva chiesto ed ottenuto dal Tribunale di Firenze decreto ingiuntivo per il pagamento della somma di euro 971,68, quale differenza tra la retribuzione mensile spettantegli come lavoratore full time per il mese di marzo 2016 e quanto percepito,...
Nel corso di una procedura fallimentare cui è assoggettata la società Omissis S.n.c. e il suo socio illimitatamente responsabile Omissis Omissis, è stato aggiudicato dal curatore (quale delegato alla vendita), in favore di Omissis Omissis, un immobile acquisito all'attivo del fallimento.
È responsabile in ordine al reato di cui agli artt. 110 e 348 cod. pen. il medico gastroenterologo che eserciti abusivamente, in concorso con l'infermiere professionista, la professione di medico anestesista ove nel corso della esecuzione di un esame endoscopico, vengono somministrati farmaci sedativi per i quali è prescritto il ricovero...
La suprema Corte di Cassazione ribadisce il principio di diritto secondo cui: "l'attribuzione del buono pasto (quale agevolazione di carattere assistenziale che, nell'ambito dell'organizzazione dell'ambiente di lavoro, è diretta a conciliare le esigenze del servizio con le esigenze quotidiane del dipendente) è condizionata all'effettuazione della...
Può essere infatti licenziato il capo ufficio che si prende troppe confidenze con le dipendenti !!!
Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte d'appello di Torino, in parziale accoglimento dell'appello proposto dalla (OMISSIS) soc. coop. a r.l. contro la sentenza del Tribunale della medesima sede, ha ridotto la condanna dell'appellante al pagamento della retribuzione per le operazioni di vestizione e svestizione di (OMISSIS) nel periodo...
Una premessa verrà valutata non la legittimità dell'obbligo vaccinale anti Sars-CoV-2, bensì la legittimità, nel caso concreto, della sospensione dal lavoro per assenza della vaccinazione obbligatoria per l'ultracinquantenne ex art. 4, quinquies, c. 4, dl. 44/21, questo essendo il tema del decidere nel presente giudizio.
La Corte di appello di Firenze con la sentenza n. 21/2020 aveva respinto il reclamo di Omissis avverso la decisione con cui il tribunale di Arezzo aveva dichiarato legittimo il licenziamento a lui intimato per aver tenuto comportamenti consistenti in molestie sessuali in danno di una giovane collega neoassunta con contratto a termine e assegnata a...
1. La Corte d'appello di Firenze ha respinto l'appello di Omissis Omissis avverso la sentenza del Tribunale di Livorno che aveva rigettato il ricorso proposto nei confronti del Comune di Omissis volto ad ottenere la dichiarazione di illegittimità del licenziamento intimato dall'ente territoriale per superamento del periodo di conservazione del...
La Corte d'appello di Catania, in accoglimento del reclamo proposto ai sensi della legge 28 giugno 2012, n. 92 da Omissis ha respinto l'impugnazione del licenziamento irrogato a Omissis Omissis .
1. La Corte d'appello di Roma ha respinto il reclamo proposto da Omissis, confermando la sentenza di primo grado con cui era stata rigettata l'impugnativa del licenziamento per giustificato motivo soggettivo al medesimo intimato dalla Omissis spa il 5.2.2016.
La Corte d'appello di Bari confermava la pronuncia del Tribunale di Foggia che aveva respinto il ricorso proposto da OMISSIS), d.s.g.a. del Circolo Didattico " (OMISSIS) e componente della r.s.u., inteso ad ottenere la declaratoria della nullita', annullamento, illegittimita' e inefficacia del provvedimento di trasferimento d'ufficio prot. n....
Le indennità di fine servizio costituiscono una componente del compenso conquistato «attraverso la prestazione dell'attività lavorativa e come frutto di essa» (sentenza n. 106 del 1996) e, quindi, una parte integrante del patrimonio del beneficiario, il quale spetta ai superstiti in caso di decesso del lavoratore (sentenza n. 243 del 1993).
Il caso trattato dalla Corte riguarda alcuni dipendenti che impugnano la sanzione della sospensione irrogata loro dal datore di lavoro perché, aderendo ad una protesta indetta dal sindacato, avevano rifiutato di svolgere una prestazione lavorativa in anticipo rispetto all'ordinaria programmazione dell'orario di lavoro.
Licenziabile il dipendente che durante la malattia svolge attività tali da compromettere la pronta guarigione.
Rischia il licenziato per insubordinazione il lavoratore che rifiuta di fare la formazione poiché il dipendente deve tenere sempre un atteggiamento collaborativo.
Qualora il giudice ripristini il rapporto di lavoro con il datore, il dipendente deve essere riassegnato nello stesso posto di lavoro occupato in precedenza oltre chè alle mansioni ricoperte in origine.
Omissis, infermiera presso "Complesso Ospedaliero" è stata sanzionata dal proprio datore di lavoro, con la sospensione per quattro mesi, per avere svolto attività presso ente privato, non autorizzata, per circa otto anni e con introiti non irrisori, assommanti a circa ventottomila euro;
La Suprema Corte, seguendo un orientamento ormai consolidato ha confermato il principio secondo cui il datore di lavoro non può licenziare il dipendente per scarso rendimento dovuto a eccessivi casi di malattia registrati durante un periodo considerato il numero complessivo delle persone prese in considerazione ...