Licenziamento di una dipendente per accesso illecito a dati sensibili tramite il sistema informatico aziendale. Cassazione Sentenza n. 28887/2025...

05.12.2025

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 28887 del 1° novembre 2025, ha confermato la legittimità del licenziamento di una dipendente che ha effettuato accessi illeciti a dati sensibili per motivi personali.

La dipendente, operatrice dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di un'azienda sanitaria, ha consultato per circa tre anni i fascicoli sanitari dei vicini senza giustificazione, violando norme di legge e il codice di comportamento del pubblico dipendente.

La Corte ha ritenuto che l'azienda non potesse riporre fiducia in una dipendente che abusava della propria posizione per fini personali, configurando una violazione grave degli obblighi di riservatezza.

Principi Giuridici Sottesi

L'accesso ai dati sensibili per scopi personali è considerato una violazione grave, giustificando il licenziamento anche in assenza di un codice disciplinare affisso.

La giurisprudenza stabilisce che il licenziamento per giusta causa può basarsi su violazioni del "minimo etico" e su condotte che ledano la fiducia del datore di lavoro.

In conclusione, la Cassazione ha rigettato il ricorso della dipendente, confermando la decisione dei giudici di merito.