
Docenti Infermieri sostituiti dai medici al C.dl di Infermieristica. D.M n.82.
Parafrasando una ormai celebre frase attribuita ad un noto politico, "A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina"
Appare difatti paradossale la previsione contenuta nel DM n. 82 a firma del Ministro dell'Università e della Ricerca , Manfredi Gaetano, che all'Art. 2 così testuale recita: "Al fine di compensare la riduzione di docenti universitari di riferimento di cui al comma 1, gli atenei individuano almeno due medici ospedalieri da indicare come personale medico di riferimento coinvolto per ogni corso di laurea in infermieristica."
Paradossale se si pensa alle migliaia di Professionisti già abilitati alla copertura di professori di prima e seconda fascia.
Paradossale e in contraddizione rispetto al preambolo dello stesso DM laddove si ravvisa "l'esigenza di consentire agli atenei, a causa dell'emergenza sanitaria in corso, di ampliare l'offerta formativa dei corsi di laurea in infermieristica, nell'ambito dei corsi di laurea della classe L/SNT/01 delle professioni sanitarie."
Non si capisce la ratio di tale previsione semplicemente perché si tratta di due professioni diverse, oltretutto appare manifestamente fuori dal sentire comune che, in questo particolare periodo tende alla valorizzazione della professione Infermieristica.
Sarebbe come pretendere che l'architetto insegni al corso di laurea di ingegneria e viceversa.
A meno di non pensare ad una precisa scelta e, come è stato già scritto, "non sarebbe carino" nè tantomeno rispettoso della professionalità degli Infermieri aggiungiamo noi...