
Cassazione: E’ possibile utilizzare le immagini a fini disciplinari a condizione che il CCNL non preveda diversamente… Cassazione n. 30822 - 24. 11. 2025.
La sentenza riguarda un ricorso presentato da una società contro la decisione della Corte d'Appello di Genova che aveva dichiarato illegittimo il licenziamento di un dipendente, accusato di essersi appropriato di denaro durante il lavoro come croupier.
La contestazione si basava su riprese video effettuate da telecamere installate sui tavoli da gioco.
La Corte d'Appello aveva stabilito che tali riprese non fossero utilizzabili a fini disciplinari, in quanto l'autorizzazione dell'Ispettorato del Lavoro e il contratto collettivo ne limitavano l'uso esclusivamente per la tutela del patrimonio aziendale e la risoluzione di controversie di gioco, escludendo il controllo diretto sui lavoratori.
Inoltre, il controllo difensivo non era giustificato, poiché i dati erano stati raccolti prima dell'insorgere del sospetto.
La società ha presentato ricorso in Cassazione, sollevando cinque motivi, tra cui la presunta violazione dell'art. 4 della legge n. 300/1970 e la mancata considerazione della natura degli impianti audiovisivi come strumenti di lavoro.
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando l'inutilizzabilità delle riprese video a fini disciplinari, poiché tale limitazione era espressamente recepita nel contratto collettivo, configurandosi come clausola di maggior favore per il lavoratore.
